Dall'Atlantico agli Urali
I santi che uniscono l'Europa
“... la casa comune deve, per reggere alle intemperie ed ai venti, essere fondata sulla roccia, come dice San Matteo. E la roccia sono i santi che Occidente ed Oriente venerano insieme: i santi Cirillo e Metodio, san Vladimiro, sant'Antonio, san Teodosio, san Sergio, san Nilo e tutti gli altri che sono il comune tessuto di santità della Chiesa di Oriente e della Chiesa di Occidente. E noi con la protezione della Vergine edificheremo questa casa. Sono venuto appositamente in Russia per il 15 agosto festa dell’Assunzione per il mondo cattolico” (Giorgio La Pira, pellegrinaggio in Russia, estate 1959).
“… nell’imminenza del Grande Giubileo dell’anno 2000, mi è parso che i cristiani europei, mentre vivono con tutti i loro concittadini un trapasso epocale ricco di speranza e insieme non privo di preoccupazioni, possano trarre spirituale giovamento dalla contemplazione e dall’invocazione di alcuni santi che sono in qualche modo particolarmente rappresentativi della loro storia. Per questo, dopo opportuna consultazione, completando quanto feci il 31 dicembre 1980, quando dichiarai compatroni d’Europa, accanto a san Benedetto, due santi del primo Millennio, i fratelli Cirillo e Metodio, pionieri dell’evangelizzazione dell’Oriente, ho pensato di integrare la schiera dei celesti patroni con tre figure altrettanto emblematiche di momenti cruciali del secondo Millennio che volge al termine: santa Brigida di Svezia, santa Caterina da Siena, santa Teresa Benedetta della Croce. Tre grandi sante, tre donne, che in diverse epoche — due nel cuore del Medioevo e una nel nostro secolo — si sono segnalate per l’amore operoso alla Chiesa di Cristo e la testimonianza resa alla sua Croce” (Giovanni Paolo II, 1° ottobre 1999).
PRESENTAZIONE
Primo Soldi
CIRILLO E METODIO
Giovanna Parravicini
CIRILLO E METODIO
Antonio Maria Sicari
CIRILLO E METODIO
Elia Citterio
CIRILLO E METODIO
Elia Carrai
CIRILLO E METODIO
Francesco Braschi
CIRILLO E METODIO
Primo Soldi